INDICE

Presentazione dell’opera: Precisazioni e Brevi Note esplicative dei 35 anni di concorsi per l’estero

I PARTE

1)      BANDI, PROGRAMMI E PROVE DI ESAME (1970-2006)

  1. Stato giuridico del personale e forme di reclutamento
  2. Procedure, gestione e requisiti
  3. Contingente del personale scolastico all’estero
  4. Bandi di Selezione a confronto: cronistoria, evoluzione delle categorie e funzioni
  5. Schema di colloquio per le Scuole italiane all’estero (1980-82)
  6. Schema di colloquio per le Istituzioni scolastiche –Corsi di Lingua e Cultura (1980-82)
  7. Schema di colloquio per gli Istituti Italiani di Cultura (1980-82)
  8. Evoluzione dei bandi, dei programmi e delle funzioni
  9. Tracce temi assegnati, commenti e riflessioni: Docenti materna, Elementare, Corsi, Media, Superiore, Dirigenti, Personale non docente, Direttori, Addetti Culturali e Linguistici degli IIC (1985-95)
  10. Tracce temi non assegnati nelle selezioni (1985-89)
  11. Tracce temi assegnati nelle selezioni (2001)

II PARTE

2.      Preparazione ai Concorsi: requisiti, approcci didattici e forme di orientamento alle tematiche

01.  ARGOMENTAZIONI E CONSIDERAZIONI VALIDE FINO AL CONCORSO 1996
  1. Preparazione professionale e competenze specifiche della Funzione
  2. Padronanza della lingua straniera prescelta
  3. Osservazioni generali
  4. Valutazione dei titoli: necessari, riconosciuti ed aggiuntivi
  5. Vecchi concorsi: Riflessioni, commenti e proposte
02.  Accordo CONTRATTUALE definitivo SULL’INVIO ALL’ESTERO del 2001

03.  CONTRATTO COLLETTIVO NAZIONALE INTEGRATIVO ESTERO

04.  LE 4 AREE LINGUISTICHE DELLE SELEZIONI

05.  ISTITUZIONI SCOLASTICHE E CULTURALI OGGI
  1. Scuole italiane, straniere, internazionali e sezioni di italiano all’estero
  2. Scuole Europee
  3. Istituti Italiani di Cultura
  4. Nuove disposizioni Istituti Italiani Cultura
  5. Considerazioni e proposte
  6. Contingenti e Profili Professionali del Personale APC
  7. Addetti Coordinatori Linguistici degli IIC
  8. Commissione Nazionale per la Promozione della Cultura italiana all’estero
  9. Riforma degli IIC ed Osservatorio della Lingua
  10. Problemi urgenti collegati

III PARTE

3.      Paesi, sedi, informazioni e notizie di supporto

01.  Altre forme per recarsi all’estero

  1. Studiare e/o laurearsi all’estero
  2. Universitari e/o laureandi
  3. Neo laureati e/o non di ruolo
  4. Personale di altre amministrazioni ed enti statali

02.  Nuovo trattamento economico del personale all’estero

03.  Programmi comunitari in ambito formativo

IV PARTE

4.      APPENDICE e ALLEGATI

  1. BIBLIOGRAFIA
  2. NORMATIVA DI RIFERIMENTO
  3. TABELLE

 

Dedico questa nuova edizione aggiornata a chi

opererà

per una migliore diffusione

della Lingua e Cultura italiana nel mondo, partecipando alla costituzione dell Osservatorio Internazionale dell’Italiano come L2 e LS

L’AUTORE

 

  • Questo nuovo testo, rivisto, arricchito e aggiornato al 2006, prosieguo naturale del precedente volume del 1996: “Istituzioni Scolastiche e culturali all’estero: Guida ai concorsi” – S.E.I. Torino, nasce dall’impellente esigenza di rispondere alla crescente richiesta di dati, informazioni, norme e consigli operativi e mirati a quesiti posti da docenti, personale scolastico e laureandi che desiderano recarsi ad insegnare, lavorare e studiare all’estero.
  • Per eventuali errori, omissioni, imprecisioni e richieste, si prega di scrivere all’autore ai seguenti indirizzi mail: info@italianlang.org

 

Presentazione dell’opera: precisazioni e brevi note esplicative dei 35 anni di concorsi per l’estero

Si fa presente che il testo, già aggiornato alle disposizioni normative e accordi contrattuali del 2001 e ora completamente rivisitate in base alle trattative e accordi sindacali del 2006, rappresenta pur sempre lo sviluppo e la continuazione logica del già menzionato precedente volume del 1996 dedicato ai concorsi per la destinazione all’estero. Ora si arricchisce di nuove informazioni, disposizioni e norme e si completa con un secondo nuovo volume specificatamente dedicato all’insegnamento della lingua e cultura italiana sia a livello secondario che accademico e universitario: “Italianistica e Italiano Lingua Seconda nel mondo – Dalle scuole alle università- Assistenti, docenti e Lettori di italiano all’estero: Guida allo studio e all’insegnamento”, pubblicato dalla casa editrice Anicia di Roma nel 2004 e ora disponibile anche in formato elettronico con testo in formato Word-PDF richiedibile direttamente all’autore. Tra il vecchio testo e questo nuovo vi sono state le Selezioni del 1996 (svolta esattamente con le stesse procedure e modalità di quella del 1993 di cui si espliciterà tutto in questo libro) e ora la Selezione del 2006. Quindi si è ritenuto superfluo appesantire la cronistoria con dati ed elementi già sufficientemente riportati e che ora invece sono in parte superati dalle nuove disposizioni che rivoluzionano buona parte delle prove di selezione, eliminando le prove scritte a carattere culturali, letterarie e professionali, ovvero i temi e le traduzioni nelle lingue straniere.

Si prende in esame il periodo dal 1970 fino al 1996, analizzando dettagliatamente prima i decreti di alcuni Bandi più importanti, al fine di capire come si siano svolti tutti i concorsi, poi quali sono stati nel corso degli anni i vari e diversi requisiti, il peso delle specifiche competenze richieste, via via fino ai cambiamenti più forti e innovativi, confrontando i programmi di esame ed i “contenuti” delle varie tipologie e professioni proposte; approfondendo in specifico alcune particolari funzioni, come ad esempio quelle degli Addetti Culturali, Linguistici, dei Direttori negli Istituti Italiani di Cultura all’estero e dei Docenti presso i Corsi di lingua italiana.

Si chiude l’excursus storico-cronologico delle singole funzioni riportando e commentando i vari argomenti richiesti nei colloqui, con l’esplicitazione di tutte le tracce dei temi sorteggiati ed assegnati (ben 72, senza considerare le traduzioni ed i temi doppioni) nelle prove scritte dal 1985, data di inizio delle prime prove scritte, fino al 1996 ultimo concorso utile alla ricerca. Tutto ciò costituisce parte integrante della Prima Parte del testo, comprese le altre 90 tracce di elaborati predisposti e non sorteggiati nel corso degli anni dalle varie commissioni ministeriali, mentre la Parte Seconda permette di agganciarci a quanto esplicitato precedentemente, fornendo tutti gli elementi, indirizzi, informazioni e dati utili e aggiornati sulle Scuole italiane, Scuole Europee, Internazionali e le Istituzioni Culturali all’estero. La Parte Terza è a carattere didattico-metodologica ed informativa, allargando gli orizzonti alle Comunità dell’Unione Europea e Internazionali, parte dedicata alle informazioni di supporto e di orientamento su come recarsi all’estero per lunghi periodi (scambi, studi, stages, eccetera). La Quarta Parte completa il testo con una ricca Appendice con tutta la Bibliografia, la Normativa e le Tabelle esplicative e/o di riferimento.

 I PARTE

1.      BANDI, PROGRAMMI E PROVE DI ESAME (1970-2006)

 Stato giuridico del personale e forme di reclutamento

 L’assegnazione di personale da destinare all’estero, sia nelle scuole (docenti, non docenti e capi di istituto) che nelle istituzioni culturali (addetti culturali, addetti coordinatori linguistici e direttori degli istituti italiani di cultura) ha sempre riguardato, per tutte le funzioni, incarichi e materie insegnate, il “solo personale di ruolo” che avesse già superato l’anno di prova o di straordinariato nella stessa funzione per cui si partecipava al concorso.

L’invio all’estero di detto personale avveniva (di norma) e avviene tuttora con l’indizione di un Bando unificato, Decreto Interministeriale tra il Ministero della Pubblica Istruzione (d’ora in avanti M.P.I.) e il Ministero degli Affari Esteri (d’ora in avanti M.A.E.), che dal 1970 al 1984 ha avuto una cadenza annuale perché le graduatorie avevano la stessa validità. Allora si parlava di “Destinazione all’estero” annuale, successivamente dal 1985 tale bando è stato prima biennalizzato e infine portato, come tutti gli altri bandi di concorso, a validità triennale ed ora colpisce il fatto che si parla esplicitamente di “Selezione di personale da destinare all’estero”. L’etimologia della parola non è cosa da poco, perché come si potrà vedere, nel corso di questi anni il concorso è diventato via via sempre più difficile e selettivo. Nel passato quando non è stato possibile reclutare personale di ruolo, vuoi per mancanza di concorsi, per urgenza o altro motivo([i]), si è effettuato un bando annuale per  “personale non di ruolo”, con simili procedure, profili e requisiti; come ad esempio quello del 1981-82 per il reclutamento dei Lettori presso le università all’estero.

  1. Procedure, gestione e requisiti

 L’indizione e la gestione del Bando di Selezione del personale scolastico (anche dei lettori di italiano all’estero), prima affidata all’Ufficio X della Direzione Generale delle Relazioni Culturali (ex D.G.R.C.) del M.A.E. è ora a cura dell’Ufficio IV della Direzione Generale della Promozione e Cooperazione Culturale del medesimo Ministero (d’ora in poi D.G.P.C.C.) in seguito alla revisione e al riassetto dell’intero ministero che il Parlamento italiano ha inteso dare alla nuova politica estera (vedasi prospetto delle funzioni, responsabilità ed incarichi, di cui alla Tabella N.1 allegata in appendice). La gestione, il coordinamento e la vigilanza del personale scolastico inviato all’estero è affidata al suddetto Ufficio, mentre prima le competenze erano separate (Ufficio V per il personale scolastico e l’Ufficio IV per i lettori ed il personale degli Istituti italiani di Cultura, sempre della stessa ex D.G.R.C.)

Il reclutamento del personale degli Istituti Italiani di Cultura, Direttori e Addetti Culturali, che dal 1991 appartengono all’Area della Promozione Culturale (d’ora in avanti A.P.C.) del M.A.E., è stato effettuato nel 1985 con un concorso (unico finora espletato) predisposto dall’ex Ufficio V della Direzione Generale del Personale e dell’Amministrazione (d’ora in avanti D.G.P.A.) del M.A.E. e gestito, come il restante personale di ruolo da assegnare all’estero, dall’ex Ufficio X della D.G.R.C. del M.A.E. In sintesi si può affermare che, alla data di pubblicazione del presente testo, queste sono le varie possibilità per andare a lavorare, insegnare e studiare all’estero:

  1. Per presentare domanda di supplenze nelle scuole italiane all’estero bisogna seguire il bando annuale che viene emesso congiuntamente dal M.A.E e dal M.P.I, per la copertura dei posti del contingente triennale, di cui all’ultima Circolare MAE del 27/6/2001 prot. n. 268/5840;
  2. Per presentare domanda come assistente di lingua e cultura italiana negli istituti e nelle scuole dei Paesi europei bisogna annualmente partecipare ad un concorso indetto dal M.P.I.- Direzione Generale degli Scambi Culturali, Div II, Viale Trastevere, 76 – 00153 Roma, il cui bando per il 2001/02 è stato diramato con lettera circolare prot. N.1472/B3T;
  3. per partecipare alla selezione di personale scolastico all’estero, a norma dell’articolo 640 del D.L.vo 18.9.1994, n. 297, bisogna appartenere esclusivamente al personale di ruolo del M.P.I. (stessa materia o funzione), dai dirigenti scolastici fino al personale docente e non docente di ogni ordine e grado;
  4. per partecipare alle funzioni di Addetto Culturale, Coordinatore Linguistico e Direttore degli Istituti Italiani di Cultura (d’ora in avanti I.I.C.) bisogna attendere i periodici Bandi, sempre emanati dai competenti Uffici del MAE dopo che saranno definitivamente ben strutturati e rivisti gli attuali ruoli e profili professionali degli appartenenti all’A.P.C., anche in considerazione del gran fervore e riorganizzazione della categoria dopo le più recenti forme di mobilità interna (passaggi a funzioni superiori e la mobilità da altre categorie e funzioni come ad esempio la riscoperta del profilo professionale di addetto coordinatore linguistico di cui al bando D.M.A.E. 7/11/2000). Infatti, in base alla Legge di riforma degli I.I.C.[ii], il personale dell’A.P.C. viene ora reclutato con concorso le cui modalità di svolgimento sono attualmente disciplinate dal Regolamento pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale, serie generale n.178 del 31.7.1993, e riportante i Decreti n. 263, del 13.4.1993 e n. 264 di pari data. Per ulteriori informazioni rivolgersi, all’atto del prossimo concorso, ai competenti Uffici IV della D.G.P.C.C ed alla segreteria della D.G.P.A. del M.A.E., Piazzale della Farnesina, 00194 Roma Tel. 0039/06/36911;

per partecipare alla funzione di Lettore di italiano nelle istituzioni straniere di istruzione universitaria è richiesta l’appartenenza ai ruoli degli insegnanti di Lettere e Lingue straniere, della scuola secondaria di 1° e/o 2° grado, questi ultimi con almeno due esami di lingua e/o letteratura italiana sostenuti nel proprio corso di laurea o conseguiti anche successivamente [iii]. Chi vuole sapere di più sulle funzioni all’estero e in modo esaustivo l’evolversi del profilo, può approfondire lo studio sul nuovo e già citato testo di Italianistica dello stesso autore. A tal fine si anticipa e chiarisce che anche gli altri insegnanti, professori o neolaureati (non di ruolo o a tempo indeterminato) aspiranti ad un incarico di lettore all’estero con incarico diretto e a carattere locale, possono lo stesso puntare ad insegnare italiano all’estero, senza dover passare per il concorso riservato ai docenti  di ruolo.

[i] Ciò era espressamente previsto dalla Legge 26/5/1975, n. 327; che all’art. 1, primo comma, così recitava: “Gli incarichi …,  sono conferiti, quando non sia possibile ed opportuno destinare ai posti di insegnamento personale di ruolo ai sensi del succitato Testo Unico del 1940”

[ii] Si veda nei dettagli l’intera Legge n.401 del 22.12.1990, pubblicata sulla G.U. n. 302 del 29.12.1990.

 

[iii] Ai sensi del D. M. 28/3/1997, n. 231.