L’università è il posto migliore dove studiare una lingua? In materia di educazione linguistica sono tanti gli interlocutori a cui rivolgersi. Un dato di fatto è che l’offerta degli atenei, in Italia come in tutto il mondo, continua ad innovarsi in vista della mobilità e della collaborazione internazionale. Prendiamo il caso di Idiomas sem fronteiras.

Il programma Idiomas sem fronteiras nasce per favorire l’internazionalizzazione dell’istruzione superiore brasiliana e offre ai partecipanti diversi corsi di lingua: tedesco, spagnolo, francese, inglese, italiano e giapponese. Ogni corso viene erogato in diverse modalità, a seconda dell’ente organizzatore: online, blended, in presenza. Per l’erogazione dei corsi di italiano Idiomas sem fronteiras ha scelto come partner il Consorzio ICoN, grazie al contributo del Ministero degli Affari Esteri italiano.

Per lo specifico obiettivo del programma sono stati messi a disposizione i corsi di livello A1 e A2, rimodulati per un formato intensivo: 16 settimane di corso, con un impegno previsto di 6 ore alla settimana. Di queste ore, 2 sono dedicate a un incontro settimanale in web-conference per esercitare l’area dell’interazione orale. Durante questi incontri, il tutor della classe virtuale guida gli studenti a svolgere un’attività su un tema già affrontato durante le ore di studio individuale. L’interazione è resa possibile, oltre che dal collegamento audio-video, dall’uso di strumenti digitali come la lavagna virtuale. Attività, strumenti e modus operandi proposti fanno parte del parco di risorse già “rodate” nelle classi virtuali dei corsi di lingua ICoN, che vengono rinnovate e validate dai tutor in base all’efficacia dimostrata.

L’esperienza delle classi virtuali di Idiomas sem fronteiras ha fornito una grande opportunità di riflessione sulle possibilità di rimodulazione dei corsi in digitale. I contributi raccolti da ICoN in questo campo sono stati esposti dalle loro autrici, Elisa Bianchi e Chiara Arzilli, al Convegno E-LENGUA (Bologna, 9-10 maggio) e al seminario della AICLU (Padova, 24 e il 26 maggio).

L’e-learning si conferma una scelta valida per integrare l’offerta linguistica degli atenei, sia come sostegno alla formazione blended che per la didattica online. Quest’ultima, in particolare, ha il pregio di unire un metodo rigoroso alla flessibilità indispensabile per adattarsi all’attività accademica degli studenti di tutto il mondo.

127 commenti
































































































































I commenti sono chiusi, ma riferimenti e pingbacks sono aperti.